Il terreno per divertirsi a Il Giro di Sicilia 2023 c’è, eccome. A questo punto la parola passa, per forza di cose, ai corridori. I nomi non mancano e Damiano Caruso (Bahrain Victorious) dovrà sudare sette camicie per riconfermarsi campione. Il nativo di Ragusa conosce le strade meglio degli altri, questo è poco ma sicuro, ma a fare la differenza, alla fine, sono sempre le gambe.
Caruso in questa prima parte di stagione si è soprattutto messo a disposizione dei compagni, ma nella corsa di casa avrà finalmente la possibilità di provare ad andare in cerca di gloria personale, anche per cominciare a riabituarsi al ruolo di co-leader che avrà al Giro d’Italia.
Scorrendo la startlist, però, è facile notare come di corridori che ambiscono alla vittoria ce ne siano molti. In primis Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), a sua volta alla ricerca di segnali incoraggianti dopo un inizio di stagione piuttosto opaco, come del resto quello di tutto il team kazako. Per gli sprint, invece, si punterà su Mark Cavendish, desideroso di sbloccarsi con la nuova maglia.
Occhio poi a Rafal Majka che, insieme a George Bennett e Diego Ulissi, guiderà la UAE Team Emirates, dopo aver sacrificato ogni ambizione personale in questo primo scorcio di stagione a favore dei talentuosi compagni Tadej Pogačar e João Almeida.
L’anno scorso fu terzo finale dopo una bella battaglia sull’Etna, quest’anno Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty), che sembra essersi ritrovato dopo un paio di stagioni buie, proverà a migliorarsi, spalleggiato da una delle squadre più attrezzate al via.
Per la classifica generale occhio anche alla Q36.5, che può contare su Walter Calzoni, una delle note più liete di questo inizio di stagione, Matteo Badilatti e Mark Donovan.
Ci saranno poi Sébastien Reichenbach (Tudor), Paul Double (Human Powered Health), Kevin Colleoni (Team Jayco AlUla), Lennert Teugels (Bingoal WB), Valerio Conti (Team Corratec), Alessandro Monaco (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Riccardo Ciuccarelli (Biesse-Carrera) e Miguel Flórez (GW Shimano-Sidermec).
È poi lecito attendersi una bella bagarre anche tra i velocisti. Dopo un anno e mezzo di assenza e un’infinità di operazioni chirurgiche, tornerà in gruppo Alvaro José Hodeg (UAE Team Emirates), che pur essendo tesserato con il club emiratino dal 2022, farà il suo esordio con la nuova maglia solo in Sicilia.
Dovrà vedersela con il già citato Cavendish, Niccolò Bonifazio, Elia Viviani, che per l’occasione vestirà la maglia della Nazionale italiana con alcuni pistard, e suo fratello Attilio Viviani (Team Corratec), Matteo Malucelli (Bingoal WB), il padrone di casa Filippo Fiorelli, Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa) e Francesco Della Lunga (Colpack Ballan).
Ovviamente non mancheranno i cacciatori di tappe, come Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Marco Tizza, Alexis Guerin (Bingoal WB), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla), Simon Pellaud (Tudor), Stefano Gandin (Team Corratec), vincitore l’anno scorso della maglia di miglior scalatore, e Thomas Pesenti (Beltrami TSA-Tre Colli).