altimetria
planimetria
info tecniche
Percorso
Tappa caratterizzata da una serie di ondulazioni “facili” nella prima parte. Si scala poi Portella della Ginestra con una serie di salite e discese di un certo impegno fino a raggiungere la costa dopo Partinico. Iniziano quindi gli ultimi 30 km dove si affronta il breve, ma intenso GPM di Carini e le successive parti di avvicinamento a Palermo lungo strade impegnative, in parte in discesa marcata, costellate di rotatorie.
Ultimi km
Finale di tappa con poche semicurve su fondo asfaltato senza ostacoli particolari da segnalare. Rettilineo finale largo 8 m in piano su asfalto.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Selinunte (Castelvetrano)
Informazioni turistiche
Castelvetrano si trova nella Valle del Belice, tra l’entroterra collinare e la costa meridionale della Sicilia. Costantemente presente negli avvenimenti più significativi della storia siciliana, oggi Castelvetrano è il punto di riferimento di tutta la Valle del Belice.
Punti di Interesse
Tra i monumenti d’interesse vi è la chiesa di San Domenico, che forma un unico aggregato monumentale con l’adiacente convento dei predicatori. La chiesa ospita un grandioso manufatto in stucco raffigurante l’Albero di Jesse, ovvero l’albero genealogico che, partendo da Jesse, padre di re Davide, illustra la discendenza che porta alla Beata Vergine Maria.
Poco distante dalla città si trova la chiesa della Santissima Trinità, detta la Cuba di Delia, una piccola chiesa normanna la cui costruzione risale alla prima metà del XII secolo.
Tra le architetture civili, è di rilievo Palazzo Pignatelli Aragona Tagliavia Cortes, edificio barocco oggi sede degli uffici comunali.
Nel territorio di Castelvetrano è presente il parco archeologico più grande d’Europa (circa 270 ettari), che contiene le rovine dell’antica città di Selinunte, con i resti di diversi templi e altre costruzioni secondarie. La scultura più famosa ritrovata a Selinunte è l’Efebo di Selinunte, oggi esposto presso il Museo civico di Castelvetrano.
Mondello (Palermo)
Panoramica
Palermo si estende sulla pianura Conca d’Oro, sulla costa nord della Sicilia, tra il mar Tirreno e i Monti di Palermo alle proprie spalle. Dopo essere stata capitale del Regno di Sicilia per quasi 700 anni, oggi è capoluogo della regione siciliana ed è il quinto comune più popoloso d’Italia.
La lunga storia della città, contraddistinta dal succedersi di varie popolazioni e civiltà, ha reso Palermo un luogo ricco di arte e un crocevia di influenze e stili diversi.
Palermo gode di un clima caldo e mediterraneo che la rende meta ideale anche del turismo balneare, in particolare verso Mondello, il suggestivo quartiere costiero rinomato per la spiaggia omonima e impreziosito da elegantissime ville in stile liberty.
Gastronomia
Oltre all’arte e alla storia, Palermo è famosa nel mondo per la sua cucina, soprattutto per i dolci, spesso a base di crema di ricotta come i cannoli o le cassate, e per il cibo da strada, come il panino con la milza, il pane e panelle o le arancine.
Punti di interesse
Segno più importante di tale commistione di civiltà è il sito seriale “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale” inserito nel 2015 dall’Unesco nella Lista dei patrimoni dell’umanità. La serie comprende nove splendidi esempi dell’architettura arabo-normanna durante il periodo dei Normanni in Sicilia, di cui sette nella città di Palermo.
Tra questi si trova l’antico Palazzo dei Normanni, anche noto come Palazzo Reale, tra le più antiche residenze reali d’Europa e oggi sede dell’Assemblea regionale siciliana. Al suo interno, al primo piano, il Palazzo ospita un altro sito Patrimonio dell’umanità Unesco: la spettacolare Cappella Palatina, una basilica in stile normanno-bizantino fatta consacrare nel 1140 da re Ruggero II di Sicilia, famosa per i mosaici bizantini, per la pavimentazione cosmatesca e per i soffitti intagliati, realizzati da maestri di scuola fatimide e iranica.
Altri luoghi di grande rilievo storico e architettonico sono la Cattedrale, costruita a partire dal 1184 e considerata il “libro di storia di Palermo”, poiché tutte le dominazioni che si sono qui succedute nel corso dei secoli hanno lasciato al suo interno una traccia del loro passaggio; il Palazzo della Zisa, ultimato intorno al 1167, residenza estiva preferita dai re e dalle loro corti, che oggi ospita il Museo d’arte islamica; e il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e uno dei più grandi d’Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.