altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa divisa in due parti. La prima parte piuttosto articolata in saliscendi e numerose curve nell’entroterra trapanese e nella Valle del Belice. Seconda parte quasi interamente su strade a scorrimento veloce e senza veri attraversamenti di centri urbani. Lasciata Marsala si procede per saliscendi attraverso Castelvetrano, Santa Ninfa e Partanna fino a entrare nella strada a scorrimento veloce che, lungo la costa e con alcuni saliscendi con pendenze moderate, porta a 4 km dall’arrivo all’ingresso della Valle dei Templi ai piedi di Agrigento.
Ultimi km
Ultimi chilometri tutti in salita attorno al 5% con un breve tratto attorno al 9% a 2.5 km dall’arrivo. La strada è larga ben pavimentata caratterizzata da una serie di brevi rettilinei e semicurve. Rettilineo finale di 250 m su asfalto (largh. 8 m).
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Marsala
Panoramica
Marsala è una località tutta da gustare. Dal centro storico baroccheggiante alle sue Saline, fino all’isola di Mozia, scoprirla a sorsi lenti lascia un piacevolissimo retrogusto di…vino.
Sorge nel punto più occidentale della Sicilia, in provincia di Trapani, ed è celebre nei libri di storia per lo sbarco dei Mille.Il suo centro storico è raccolto e si può esplorare a piedi in un paio di ore. Da Porta Garibaldi, l’11 maggio 1860, passarono Giuseppe Garibaldi e i Mille. Insieme a Porta Nuova, sono le due porte storiche ancora visibili in città.
Gastronomia
Ma se parliamo di Marsala, viene subito in mente il famosissimo vino liquoroso DOP, tra i più rinomati vini siciliani. Il suo profumo intenso con lievi cenni di vaniglia, miele bruciato e nocciola tostata, ben si sposa con golosità come cassateddi con fichi secchi e mustazzoli al vino cotto. Consigli su cosa ordinare al ristorante? Non perdetevi il cous cous, la pasta con le sarde (la pasta c’anciova), le busiate al ragù di tonno: qui il pesce è freschissimo!
Agrigento
Panoramica
Oltre ad essere una tra le città più antiche della Sicilia, si distingue anche per essere risorta più volte sulle sue antiche vestigia. Suo fiore all’occhiello è indiscutibilmente la Valle dei Templi, che ci racconta uno dei suoi volti più affascinanti, legato al mondo classico, insieme agli straordinari reperti custoditi nel Museo Archeologico Regionale.
La città, fondata nel 581 a.C. da coloni greci rodio-cretesi e divenuta Akràgas nel secolo seguente, ha rappresentato nel passato uno dei più splendenti centri del Mediterraneo. Per questo, nel 1997, l’UNESCO ha iscritto l’Area Archeologica di Agrigento nel patrimonio dell’umanità.
Di Agrigentum, rimangono i resti delle eleganti ville gentilizie e delle regolari vie del Quartiere Ellenistico-Romano.
Gastronomia
Passeggiando lungo il centro storico di Agrigento non dimentichiamo di fermarci in uno dei rinomati caffè o pasticcerie per gustare il famoso gelato pecorino. È un delicato gelato fatto di ricotta di pecora. Un gusto tipico e unico, un vero prodotto dell’agrigentino poco conosciuto.