altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa di media montagna che supera una serie di salite di pendenza limitata, ma di lunghezza oltre i 15 km. Si scalano nell’ordine Rocca Vutura, Sperlinga (4 km) e la Portella di Bafurco dal versante sud. Seguono quasi 40 km di discesa (con brevi contropendenze all’interno) prima di inserirsi sulla strada statale costiera e raggiungere l’arrivo. Strade all’interno della Sicilia molto articolate con numerose curve e saliscendi sempre abbastanza larghe e in discreto stato di manutenzione.
Ultimi km
Ultimi chilometri pianeggianti fino all’ultimo km. Da segnalare tre curve a novanta gradi prima di un sottopasso ferroviario dove inizia la breve salita finale. Dopo l’ultimo km la strada sale con pendenze attorno al 6% e supera 5 tornanti ravvicinati per immettersi nella Piazza Del Duomo dove è posto l’arrivo (largh. 8 m).
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Enna
Panoramica
Enna è il capoluogo più alto d’Europa, capace di incantare da qualsiasi punto della città grazie alla bellezza della natura che la circonda. Posta su un rilievo dei Monte Erei, nel bellissimo entroterra siciliano, è l’unico capoluogo di provincia a non essere bagnato dal mare. Per la sua posizione proprio al centro della Sicilia, fu definita da Callimaco l’omphalos (ombelico) dell’isola. Enna vanta un ricco patrimonio di bellezze artistiche, architettoniche e paesaggi che la rendono una destinazione assolutamente da non perdere.
Gastronomia
Tra sacro e profano, una menzione va fatta in merito alla tradizione gastronomica. Il giorno di Pasqua, a tavola non possono mancare l’agnello abbuttunatu e le stigliole. E a Pasquetta, tutti in campagna per la grigliata di carne, accompagnata da una selezione di fritture con fave fresche ed erbe spontanee locali, come finocchietti e mazzareddi, e i deliziosi carciofi cotti nella cenere. A conclusione, dolci ravioli di ricotta fritti.
Inoltre ecco una lista di prodotti assolutamente da assaggiare, prodotti con marchio I.G.P. e D.O.P. per l’eccellenza e la tipicità del territorio: il Piacentinu ennese, la Provola e Supprissata di Nicosia, la Vastedda cu’ Sammucu di Troina, la Mostarda di Ficodindia di Gagliano, le Cassatelle di Agira, il Tortone di Sperlinga, i Buccellati Ennesi, la Lenticchia nera, la Pesca settembrina di Leonforte, lo Zafferano Ennese, l’olio delle colline Ennesi, la Pagnotta del Dittaino, la Mandorla Vinciatutti.
Punti di interesse
Il panorama di Enna più straordinario si può godere dalla Rocca di Cerere. Qui sorgeva il tempio sacro alla Dea Madre, Demetra in epoca greca, Cerere in epoca romana. Il paesaggio, che si apre maestoso sui campi coltivati a grano, è diverso a seconda della stagione e dell’ora. I colori mutano, dalle nuances tenui dell’alba a quelle intense del tramonto.Il mito di Demetra e Kore (Cerere e Proserpina per i romani) è uno tra i più avvincenti miti di Sicilia: da non perdere una visita al Museo del Mito di Enna per un’affascinante esperienza immersiva multimediale.
Nelle vicinanze della Rocca di Cerere troviamo il simbolo della città di Enna. Il Castello di Lombardia è uno dei castelli di epoca medievale più grandi d’Italia. Qui fu convocato da Federico II di Svevia il primo Parlamento siciliano. Delle torri sopravvissute, la duecentesca Torre Pisana, nota anche come Torre delle aquile, ci regala la principale attrazione della città: il Belvedere, per antonomasia, della Sicilia. Da qui le antiche vedette potevano controllare gran parte dell’isola e scorgere, nelle giornate limpide, perfino il mare. L’ottagonale Torre di Federico, attorniata dall’omonimo parco urbano, fu collegata per secoli al Castello di Lombardia da una galleria scavata nella roccia sottostante la città. A poca distanza si erge la monumentale Porta Janniscuru, una delle antiche porte di Enna. Ci sembrerà di ritrovarci indietro nel tempo.
Il Duomo di Enna sovrasta con il suo monumentale splendore il centro storico della città. Intitolato a Maria Santissima della Visitazione, Santa Patrona di Enna, è inserito nella lista dei Monumenti Nazionali, oltre ad essere riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Fu edificato in epoca medioevale, di cui ne è la principale rappresentazione architettonica, per volere della Regina di Sicilia Eleonora d’Angiò, come atto celebrativo per la nascita del figlio Pietro. La Cattedrale si presenta maestosa già dall’esterno, con una facciata in cui figurano splendidi elementi in stile gotico e Barocco siciliano, che riescono a mescolarsi realizzando un’opera architettonica di assoluta bellezza.
Un altro edificio religioso da visitare è la chiesa di San Marco, con l’annesso convento di clausura delle Carmelitane Scalze, fu edificata sui ruderi di un’antica sinagoga che delimitava il ghetto ebraico, ancora oggi ricordato dal nome dato alla zona: Iudeca. È a navata unica in stile barocco con fastosi stucchi all’interno che contrastano la severa linearità della facciata esterna.
Il 2 luglio Enna festeggia la Madonna della Visitazione, Santa Patrona della città, con una partecipazione che la rende una delle feste patronali più commoventi di tutta la Sicilia. La mattina alle 7 non sarà il gallo a svegliarti, ma il suono delle 101 salve che festeggiano la protettrice della città. La Statua della Madonna, ricoperta di ori e pietre preziose, viene inserita all’interno di una grande “Vara” chiamata Nave d’oro e portata in processione da 118 portatori (gli ignudi). Ma tra i riti religiosi a Enna, a cui bisogna assistere almeno una volta nella vita, figurano quelli della Settimana Santa. Retaggio della dominazione spagnola nell’isola, coinvolge gran parte della popolazione maschile della città. Quando scende “la paesana”, la nebbia come la chiamano gli ennesi, l’atmosfera diventa ancora più suggestiva e consona alla preghiera.
Termini Imerese
Panoramica
Termini Imerese è tra i più importanti comuni della città metropolitana di Palermo. È un rilevante snodo ferroviario e marittimo, oltre che centro d’interesse culturale anche per via delle vicine rovine di Himera, antica colonia greca di Sicilia.
Punti di interesse
In città, tra i monumenti d’interesse si contano la chiesa di San Giacomo Apostolo, le cui origini risalgono con molta probabilità all’epoca paleocristiana; il Duomo, la più grande delle chiese cittadine; e la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, che ospita affreschi del XV secolo con didascalie in lingua popolaresca dell’epoca.
Nella piazza del Duomo si trova il Palazzo comunale (XVI-XVII secolo), al cui interno è possibile ammirare importanti affreschi di Vincenzo La Barbera, realizzati nel 1610.
Nel territorio della città rimangono diverse testimonianze archeologiche: resti di edifici romani, tra cui un grande portico databile tra il II e il I secolo a.C., e l’anfiteatro, di cui sopravvive una parte dell’ordine inferiore delle arcate, di probabile epoca augustea. Allo stesso periodo risalirebbe l’acquedotto, il più importante e meglio conservato dell’isola.
Nel cuore del centro storico si trova lo stabilimento termale del Grand Hotel delle Terme, dove sgorgano pregiate acque di derivazione vulcanica note sin dall’antichità.